Tra le indicazioni importanti per il consumatore al momento dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico c’è quella che riguarda la classe energetica. Si tratta di un dato che fornisce informazioni sull'efficienza energetica di un apparecchio e che permette di confrontare il consumo energetico degli elettrodomestici in modo chiaro e trasparente. Per un acquisto consapevole e lungimirante.

L’etichetta energetica di un elettrodomestico è un po’ la sua carta d’identità: informa i consumatori su caratteristiche e consumi di energia di ciascun modello in vendita. Ed è obbligatoria in tutti i paesi membri dell’Unione Europea.

Bene: ma come funzionano le classi energetiche degli elettrodomestici? Nella guida che segue ti forniamo una serie di consigli utili al fine di aiutarti a destreggiarti tra sigle, lettere e numeri in modo che ti sia più chiaro capire come si legge la classe di efficienza energetica degli elettrodomestici.

Cos'è la classe energetica degli elettrodomestici?

Quali sono le classi energetiche degli elettrodomestici?

Etichetta energetica: cosa è cambiato?

Come viene assegnata la classe energetica?

Quali elettrodomestici hanno l'etichetta energetica?

Come si legge l'etichetta energetica?

Perché scegliete elettrodomestici più efficienti

Elettrodomestici efficienti ed ecosostenibilità

Etichetta energetica e incentivi fiscali

Qual è la classe energetica migliore degli elettrodomestici?

Consigli utili per la scelta

Etichetta energetica elettrodomestici

Cos'è la classe energetica degli elettrodomestici?

La classe energetica degli elettrodomestici, detta anche classe di efficienza energetica o classe di consumo energetico, viene utilizzata per indicare il consumo energetico degli elettrodomestici presenti sul mercato.

Entrata in vigore nel 1995, la classificazione energetica serve per indicare il consumo di ciascun elettrodomestico, e viene segnalata attraverso un’etichetta apposita, così da rendere più semplice il confronto tra un apparecchio e l’altro.

Questa etichetta è stata modificata una prima volta nel 2010, per introdurre nuove classi energetiche a seguito dell’evoluzione tecnologia dei prodotti. Nel 2021, visto il continuo progredire delle tecnologie impiegate negli elettrodomestici, la Commissione Europea ha deciso di intervenire nuovamente, modificando la normativa e introducendo nuovi parametri per la classificazione degli elettrodomestici e nuove classi energetiche. Che sono quelle attualmente in vigore.

Etichette energetiche di elettrodomestici di diverse classi

Quali sono le classi energetiche degli elettrodomestici?

Proprio come in un semaforo, le classi energetiche riportate sull’etichetta sono contrassegnate da diversi colori, dove il colore verde indica gli elettrodomestici più efficienti, il giallo e l’arancione indicano gli elettrodomestici con un’efficienza media e il rosso indica i prodotti con i consumi più alti.

Fino al 30 novembre 2021, nei negozi è stato possibile trovare elettrodomestici con le vecchie etichette energetiche, che comprendevano anche tutte le classi superiori alla A. Da gennaio 2022, queste hanno lasciato definitivamente il posto alle nuove etichette energetiche, dove sono presenti le 7 nuove classi di efficienza energetica.

Lettere delle etichette energetiche

Etichetta energetica: cosa è cambiato?

Il miglioramento delle prestazioni energetiche di molti prodotti ha reso necessario un aggiornamento della classificazione.

In vigore in Italia dal 1998 e fino al 2021, l’etichetta energetica utilizzava le lettere che vanno da A ad A+++ per indicare i prodotti più efficienti in termini di consumi energetici.

Secondo l’Unione Europea, tuttavia, questa classificazione non consentiva ai consumatori di capire e valutare attentamente quale fosse la vera differenza in termini di prestazioni, consumo di energia elettrica e di acqua, rumorosità e così via.

Per facilitare il confronto tra i vari modelli di elettrodomestici e ridurre l’impatto ambientale causato dal loro utilizzo, l’Unione Europea ha deciso di introdurre una nuova etichetta energetica, dove le categorie superiori alla A sono state eliminate, e gli elettrodomestici riclassificati in base a nuovi standard energetici.

Nella nuova etichetta energetica, che è quella attualmente presente su tutti gli elettrodomestici in commercio, le classi di efficienza sono espresse in lettere dalla A alla G. Gli elettrodomestici più efficienti, quindi, sono indicati con la sola classe A. Per il rumore, invece, la classificazione si ferma alla lettera D in quanto, per questo specifico parametro, non è stato possibile definire sette classi.

Oltre alla classe energetica, sull’etichetta attualmente in vigore si possono trovare informazioni più dettagliate sull’elettrodomestico:

• marchio del produttore

• codice identificativo del modello di elettrodomestico

• codice QR del prodotto per visualizzare l’etichetta digitale

• scala delle classi di efficienza energetica da A a G con indicazione della classe a cui appartiene l’elettrodomestico

• consumo energetico espresso in kWh (valore calcolato su base annua, per 1000 ore o 100 cicli in base all’elettrodomestico)

• informazioni sui programmi Eco

• dati sui consumi idrici per gli elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie

• rumorosità degli elettrodomestici espressa in decibel

Come viene assegnata la classe energetica?

L’assegnazione della classe energetica indicata in etichetta avviene sulla base di test che valutano l’efficienza dell’elettrodomestico.

Non esiste un test unico da utilizzare in modo generalizzato su tutti gli elettrodomestici, l’indice di rendimento energetico viene calcolato seguendo procedure che variano da un prodotto all’altro.

Solitamente, per elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici, il test viene effettuato con diverse modalità di carico basandosi sul ciclo denominato Eco, obbligatorio per tutti gli elettrodomestici di questo tipo. È quello progettato per offrire la prestazione migliore riducendo al minimo il consumo.

Per quanto riguarda il frigorifero, tra gli altri fattori, si prendono in considerazione il tipo di elettrodomestico, il principio di funzionamento, la temperatura ambiente, il numero e le dimensioni dei comparti di conservazione.

Cucina con elettrodomestici

Quali elettrodomestici hanno l'etichetta energetica?

Questi sono gli elettrodomestici soggetti a etichettatura energetica:

• asciugatrici

• boiler elettrici

• caldaie a gas

• cappe aspiranti

• condizionatori e climatizzatori

• congelatori

• dispositivi di illuminazione domestica

• forni a gas

• forni elettrici

• frigoriferi

• lampadine

• lavastoviglie

• lavatrici

• lavasciuga

• display elettronici, compresi i televisori

L’etichetta energetica è obbligatoria per legge e deve essere apposta in bella vista su tutti questi apparecchi venduti nell’Unione Europea, sia che si trovino in un negozio fisico, sia in un e-commerce. Oltre agli elettrodomestici, anche gli pneumatici per le auto devono essere dotati di etichetta energetica che ne indichi le performance e il consumo.

Come si legge l’etichetta energetica

Come si legge l'etichetta energetica?

Saper leggere l’etichetta energetica è molto importante per riuscire a capire quanto sia davvero efficiente un elettrodomestico.

Su di essa, infatti, non viene riportato solo il consumo di energia elettrica, ma altri dati quali, per esempio, la rumorosità, per una lavatrice o una lavastoviglie, e le dimensioni, per i televisori.

Ecco com’è fatta e alcuni consigli per imparare a leggerla:

PARTE SUPERIORE

In questa zona sono posti l’indicazione del fatto che l’etichetta energetica è conforme ai dettami dell’Unione Europea e il QR Code. Questo strumento permette ai consumatori di ottenere ulteriori informazioni sull’elettrodomestico - prelevate dalla banca dati ufficiale dei prodotti registrati e classificati - semplicemente inquadrandolo con lo smartphone.

INDICAZIONE DEL MARCHIO

Subito sotto alla parte che indica la conformità dell’etichetta, si trova l’indicazione del marchio e del modello di elettrodomestico.

CLASSIFICAZIONE ENERGETICA

Subito dopo l’indicazione del marchio, è presente la scala delle classi energetiche, messe in ordine dalla più alla meno efficiente. La lettera A è collocata nella parte superiore della scala. A essa corrisponde una barra verde scuro molto corta, per indicare il consumo di energia basso. Man mano che si scende, le barre si allungano, per segnalare che il consumo è maggiore, e il colore cambia, andando dal verde chiaro, al giallo, fino al rosso.

CLASSE ENERGETICA DELL’ELETTRODOMESTICO

Sulla parte destra dell’etichetta, all’interno di una barra di colore nero, è indicata la classe energetica a cui appartiene l’apparecchio che si desidera acquistare.

CONSUMO ENERGETICO DELL’ELETTRODOMESTICO

Sotto la scala delle classi energetiche, sono indicate le informazioni relative all’uso effettivo di energia consumata durante il test standard effettuato dalla casa produttrice, che restituisce un valore espresso in kWh.

L’indicazione del consumo è specifica per ogni prodotto. Per i frigoriferi viene indicato il consumo annuo, mentre per lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici il consumo è riferito a 100 cicli di lavaggio o asciugatura. Per schermi e lampadine, invece, il consumo è riferito a 1.000 ore di utilizzo.

INFORMAZIONI SULLE PRESTAZIONI DEL PRODOTTO

Nella parte bassa dell’etichetta si trovano informazioni sulle caratteristiche tecniche e sulle prestazioni del prodotto. Se stai pensando di acquistare una lavatrice, per esempio, qui troverai le informazioni sulle caratteristiche dell’elettrodomestico: opzioni di lavaggio, consumo di acqua stimato per ciclo, capacità di carico (in chilogrammi) e rumorosità.

Stessa cosa vale per la lavastoviglie. In questa parte dell’etichetta saranno indicati il consumo di acqua stimato per ogni lavaggio, la rumorosità e il numero di coperti.

*confronto effettuato secondo le norme e gli standard di progettazione di uno dei nostri modelli del 2016 rispetto a un modello simile del 2001.

Riduzione dei consumi della lavatrice
*confronto effettuato secondo le norme e gli standard di progettazione di uno dei nostri modelli del 2016 rispetto a un modello simile del 2001.

Perché scegliere elettrodomestici più efficienti?

Si tratta di un quesito che ci si pone di frequente e che, solitamente, salta alla mente dopo aver confrontato il prezzo di un elettrodomestico ad alta efficienza energetica con il costo di un apparecchio che appartiene a una classe energetica inferiore. Costo che, spesso, può risultare molto più basso e quindi, in apparenza, più conveniente.

La risposta a questa domanda è molto semplice: l’acquisto di un elettrodomestico poco efficiente dal punto di vista energetico comporta un risparmio solo apparente.

Anche se, sul momento, si risparmiano diverse centinaia di euro, con il tempo l’elettrodomestico poco efficiente farà diventare più pesanti le bollette dell’energia elettrica, dell’acqua o del gas e danneggerà anche l’ambiente.

La scelta di un elettrodomestico ad alta efficienza energetica non solo è una scelta green, dal momento che consumando meno si inquina anche di meno, è anche una scelta lungimirante perché, a fronte di una spesa più elevata al momento dell’acquisto, si otterrà una notevole riduzione dei consumi. Ciò permetterà di ammortizzarla e di godere di un risparmio energetico ed economico anche sul lungo periodo.

*confronto effettuato secondo le norme e gli standard di progettazione di uno dei nostri modelli del 2016 rispetto a un modello simile del 2001.

Coppia prepara da mangiare in una cucina Siemens

Elettrodomestici efficienti ed ecosostenibità

L’acquisto degli elettrodomestici efficienti, classificati nelle fasce più alte della scala energetica (A e B), oltre che in termini economici offre numerosi vantaggi anche dal punto di vista ambientale.

Innanzitutto, possono essere definiti ecosostenibili per la loro capacità di ridurre il consumo di energia, con conseguente diminuzione delle emissioni di gas serra e dell’impatto ambientale. Utilizzando meno energia per svolgere le stesse funzioni rispetto agli apparecchi meno efficienti, questi elettrodomestici contribuiscono a ridurre la domanda di elettricità prodotta da fonti non rinnovabili come carbone, petrolio e gas naturale, che sono tra i principali responsabili dell'inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici.

Inoltre, efficienza energetica significa anche meno spreco di risorse naturali. Per esempio, elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie efficienti non solo consumano meno energia, ma spesso utilizzano anche meno acqua.

GLI ELETTRODOMESTICI EFFICIENTI SIEMENS

È il caso delle lavatrici Siemens, dotate di sensori intelligenti che regolano il flusso di acqua e la durata del ciclo in base alla tipologia del bucato. È stato stimato che le lavatrici più recenti utilizzino fino al 68% di elettricità e fino al 12% di acqua in meno per ogni chilo di bucato rispetto ai modelli del 2001. Ciò contribuisce a ridurre il ricorso alle risorse idriche globali, già sotto pressione a causa della crescente domanda e del cambiamento climatico.

Più in generale, gli elettrodomestici Siemens sono dotati di speciali sensori, facenti capo alla tecnologia iSensoric, che permettono di utilizzare una serie di funzioni automatiche per sfruttare appieno il loro potenziale.

Sempre a questo – ma non solo - serve anche l’app Home connect, che permette di impostare i tuoi elettrodomestici per un uso intelligente ed efficiente. Come avviare la lavastoviglie quando i pannelli solari stanno lavorando per produrre energia.

Ancora, oltre al risparmio diretto di energia, gli elettrodomestici moderni sono spesso costruiti con materiali più durevoli e riciclabili, con la diretta conseguenza di ridurre i rifiuti elettronici.

In molti casi, queste tecnologie adottano soluzioni progettuali che favoriscono la riparabilità, prolungando la vita utile del prodotto e riducendo la necessità di sostituirli frequentemente, contribuendo ulteriormente alla sostenibilità ambientale.

In questo, lo sforzo di Siemens è tangibile: l’azienda si impegna a riutilizzare e far circolare i propri prodotti, pezzi di ricambio e materiali quanto più a lungo possibile. Nell’ottica di produrre elettrodomestici che durano nel tempo e garantiscono consumi idrici ed energetici efficienti in modo sostenibile.

Giovane donna carica la lavastoviglie

Etichetta energetica e incentivi fiscali

L’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica può anche essere ammortizzato attraverso le detrazioni fiscali. Che, riducendo l'importo delle tasse dovute, alleggeriscono il carico fiscale per individui e famiglie.

Grazie al bonus mobili ed elettrodomestici, nel caso si acquistino mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione, si può usufruire di una detrazione IRPEF almeno pari al 50% dell’importo speso, da spalmare su un periodo di 10 anni.

P.s: La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024.

Si può beneficiare della detrazione per gli acquisti fatti entro il 31 dicembre 2024 relativamente a mobili ed elettrodomestici nuovi con le seguenti caratteristiche.

Per ottenere la detrazione:

• i forni devono avere una classe non inferiore alla A

• le lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie devono appartenere alle classi E o superiori

• i frigoriferi e congelatori devono appartenere alle classi F o superiori

Non è possibile richiedere la detrazione per televisori e smart TV e piccoli elettrodomestici come aspirapolvere, scope elettriche, macchine per caffè, ferri da stiro, tostapane, friggitrici, frullatori, phon e piastre per capelli, coltelli elettrici, bilance, computer, stampanti.

Giovane donna legge e prende note

Qual è la classe energetica migliore degli elettrodomestici?

La classe energetica migliore per gli elettrodomestici è attualmente la classe A. È la più alta nella scala di efficienza energetica stabilita dall'Unione Europea, e a essa appartengono gli apparecchi che consumano meno energia per svolgere le stesse funzioni di quelli meno efficienti.

La differenza tra gli elettrodomestici di classe energetica alta e quelli di classe bassa è significativa: un dispositivo di classe A può consumare fino alla metà dell'energia rispetto a uno di classe G.

È importante precisare che è stato stimato come circa il 75% dei consumi energetici di un’abitazione provenga proprio dagli elettrodomestici. E che quelli che pesano maggiormente sulla bolletta sono il frigo-congelatore e la lavatrice, unitamente al condizionatore.

Un uomo e una donna guardano un tablet

Consigli utili per la scelta

Prima di chiudere, vogliamo porre l’attenzione su alcuni fattori che dovresti tenere a mente al momento dell’acquisto di un elettrodomestico efficiente.

• innanzitutto, a parità di prezzo, scegli l’elettrodomestico con la migliore classe di efficienza energetica

• oltre a prediligere la classe migliore, leggi bene anche i consumi: elettrodomestici appartenenti alla stessa classe possono consumare più o meno a seconda delle loro caratteristiche

• valuta le dimensioni e la capacità dell'elettrodomestico in base alle tue esigenze per evitare sprechi di energia

• leggi attentamente anche le altre informazioni relative all’apparecchio e riportate sull’etichetta. Livello di rumorosità, capienza o volume possono incidere notevolmente sulla scelta