Nata negli anni ’50, la cappa da cucina è diventata un elemento ormai indispensabile in tutte le case, che deve essere installato al fine di garantire una corretta ventilazione attraverso il ricircolo dell’aria nell’ambiente domestico. La normativa, infatti, ne prevede l’obbligatorietà in caso si possieda un piano di cottura a gas.
Di cappe ne esistono infatti diverse tipologie, che si distinguono le une dalle altre sia per la modalità di aspirazione (cappa aspirante o filtrante), sia per la modalità di installazione, che può essere a scomparsa, a soffitto o a parete.
In questo articolo parleremo nel dettaglio delle cappe a soffitto, ossia tutte quelle cappe aspiranti che in generale scendono dal soffitto (chiamate anche a camino) o che sono incassate completamente nel soffitto stesso.
La cappa a soffitto è un tipo di cappa che nasce dalla necessità di coniugare la funzionalità con l’estetica. Si tratta di un tipo di elettrodomestico che, solitamente, viene installato nelle cucine in cui il piano di cottura è situato nell’isola centrale o nella penisola della cucina.
Negli ultimi decenni gli open space e le cucine con isola centrale o penisola si sono diffusi sempre di più. Questo perché un ambiente aperto, in cui cucina e soggiorno si fondono insieme, permette di sfruttare meglio gli spazi, anche quelli più modesti, e di offrire una maggiore convivialità.
In molti casi, il piano cottura è posizionato sull’isola o sulla penisola della cucina, perciò la cappa deve essere necessariamente posizionata al di sopra di esso.
Situata a una distanza maggiore dal piano di cottura rispetto a una cappa a scomparsa, la cappa a soffitto rappresenta una soluzione funzionale per lo smaltimento dei fumi e degli odori prodotti durante la cottura dei cibi, poiché, dal momento che essi tendono a spostarsi verso l’alto, il posizionamento di questo elettrodomestico sul soffitto appare particolarmente efficace per eliminarli e mantenere più pulita l’aria della cucina.
Questi elettrodomestici, solitamente, sono realizzati con materiali pratici e durevoli, come l’acciaio inox o il vetro temperato, che li rendono particolarmente funzionali. Inoltre, sono caratterizzati da un design curato in ogni minimo dettaglio, che li rende particolarmente versatili e ideali per adattarsi perfettamente negli ambienti in cui vengono inseriti.
Le cappe da cucina hanno la funzione di purificare l’aria della cucina dai fumi e dal vapore che si formano durante la preparazione dei pasti. A seconda della tipologia di cappa, questo compito viene eseguito espellendo verso l’esterno l’aria viziata attraverso un tubo di scarico che convoglia i fumi nella canna fumaria e li porta all’esterno, oppure purificandola con dei filtri a carboni attivi e rimettendola in circolo.
Le cappe a soffitto aspiranti sono dotate di un ventilatore elettrico che aspira i vapori prodotti durante la preparazione dei cibi e li convoglia in alto, verso i filtri che trattengono tutte le particelle di grasso e di cibo e poi all’esterno.
Le cappe filtranti, invece, rimettono l’aria in circolo dopo averla filtrata e purificata.
I modelli di cappa a soffitto in commercio possono essere solo aspiranti o solo filtranti, oppure avere una doppia funzionalità, aspirante e filtrante, per adattarsi ad ogni tipo di cucina.
Per poter essere installate in maniera adeguata, infatti, le cappe a soffitto devono essere collegate ad un camino.
Prima di acquistare una cappa a soffitto, si devono prendere le misure della cucina e del piano di cottura. Perché possa eseguire il suo compito in maniera efficace, infatti, la cappa deve avere una capacità di aspirazione adeguata alle dimensioni del locale in cui è inserita ed avere una larghezza uguale o superiore a quella del piano di cottura.
Oltre a distinguersi per la modalità di funzionamento, le cappe a soffitto si distinguono anche per il design e la modalità di installazione. Ecco quali sono le differenze tra i vari modelli:
A seconda dei modelli, le cappe a soffitto Siemens possono essere dotate delle seguenti caratteristiche:
Ovviamente se si possiede una cucina con isola centrale o penisola l’installazione di una cappa di questo tipo è praticamente una scelta obbligata, ma va ricordato che comporta numerosi vantaggi. Ecco quali sono:
Secondo la normativa, l’altezza della cappa dal piano cottura deve essere di almeno 65 cm.
Per le cappe a soffitto posizionate su dei bruciatori a gas l’altezza consigliata è di almeno 75 cm.
Per assicurarsi di installare correttamente la cappa, in ogni caso, è meglio consultare il manuale di istruzioni del proprio elettrodomestico.
La distanza massima che può intercorrere tra una cappa a soffitto e il piano di cottura è di 150 cm.
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